[Mister Bananafish] - Brevi disegni sull’universo: “Binti + Ritorno a casa”
Mr. Bananafish viaggia
"Binti + Ritorno a casa" (Urania “70 anni di Futuro”) raccoglie i primi due libri di una trilogia di Nnedi Okorafor, del 2017 e 2019.
Vi dico già da subito che il terzo libro ("La maschera della notte") è fondamentale (non capisco questa logica di pubblicazione parziale, davvero, mah...). Esiste anche un racconto "Il fuoco sacro", ma non so se è incluso nella raccolta “Jumbo” Urania, edita per questa trilogia.
Okorafor è una scrittrice davvero brava, che avevo già incrociato nei fumetti (ha scritto delle belle run di "Pantera nera"). E anche questo romanzo è stata una lettura davvero piacevole.
Non entro nei dettagli della storia, lascio a voi il piacere di leggerla. Vi dico qualcosa sui temi che (almeno io) ho trovato.
Di base si parla di tre cose:
1/ Il razzismo e, in generale, di diversità. Ci sono tensioni sia sulla Terra che tra diversi popoli di altri pianeti.
La cosa peculiare di questa storia è però la "mitezza" e la delicatezza con cui sono raccontate le vicende, cosa che rende tutto più "vicino" al lettore, quindi ancora più vero.
In ogni caso, la storia è ambientata in un futuro in cui sono evidenti tanti miglioramenti, tanto quasi da definire uno scenario “solarpunk” [l'umanità vive in buona simbiosi con flora e fauna (penso alle navi spaziali organiche basate su enormi animali, o alle case albero con pannelli solari), la tecnologia ha un ruolo positivo, la conoscenza e l'istruzione sono centrali,...].
Nonostante questo, in alcune parti di questo universo, discriminazione e odio sono comunque presenti. Come se certe storture degli esseri viventi fossero inevitabili.
2/ Il dramma di chi decide di "partire" e lasciare la propria famiglia, per seguire la sua strada.
Questo atto, del tutto naturale, in società più tradizionali e conservatrici viene visto come un tradimento, mai perdonato.
La storia ha quindi anche un piano più personale in cui si esplorano gli effetti di questi atteggiamenti sulla giovane e intelligente protagonista, Binti.
Viene quasi da pensare che la cosa più pericolosa e tossica nell'universo non siano le razze aliene guerrafondaie, ma la "famiglia" (come diceva Luttazzi, ci sarà un motivo se i gruppi mafiosi si chiamano cosí...).
Spoiler: nessun genitore retrogrado impedirà a Binti di prendere le proprie decisioni, che a volte saranno forse non le migliori, ma comunque necessarie.
3/ La matematica è figa. E a chi dice che è complicata, rispondo con quello che una volta mi disse un mio carissimo amico: "è come la vita, non è complicata, basta capirla".